venerdì 28 ottobre 2016

Non voglio ballare - Testo - Zen Circus

Guarda che stai beeeene
non ti preoccupaaaaare
quante volte ancooooora
te lo devo diiiire
ti ricresceranaaaano
lunghi ancora diii piuuù

si ok va beeeene
ti ho chiamata stroooonza
te l'ho urlato in faaaaccia
e dopo ti ho anche spiiiinta
ma se ci meniamo
lo sai che vinci teeee

sono io sono io sono io sono io
che ho capito tuuuuutto
la teoria dei quanti il delirio indotto
jung e il libro rosso fatima e l'aldiiiilaaà

sono io sono io sono io sono io o forse eri tu
in un salotto beeene non ricordo più
gente che non lavooora ma che viaggia seeempreeeee

sono iiio o sei tuuu dentro a questa prigione
sono iiio o sei tuuu disteso sul bancoooone

non voglio ballaaaare
voglio farmi male
non voglio ballaaaare
voglio farmi male
non voglio ballaaare
io mi sento maaale
devo vomitaaaaareeee

ricordi si parlaaava
anche per sette ooore
qualche sigareeetta
nudi sul balcooone
la perfida albiooone
il marocco e l'henneeé

adesso il fumo ucciiide
nudo prendo freeeddo
parlo ancora mooolto
solo un po' più caaalmo
non credo più tanto alla collettivitaaà

sono io sono iiio che ho sbagliato tuuutto
scuole superiooori
i conti dell'affiiitto
ed il tuo compleaaanno
non lo ricordo maaai

sono io sono io o forse eri tu
c'erano le elezioooni non ricordo più
votai il conte mascetti e ti incazzasti con me

sono io o sei tu dentro a questa prigione
sono io o sei tu disteso sul bancooone

non voglio ballaaare voglio farmi male
non voglio ballaaare voglio farmi male
non voglio ballaaare mi sento maaale devo vomitaaareee
in questo locaaale cosa altro vuoi fare
non si può parlaaare e non voglio ballare
la rivolta ormaaai è un fatto personaaale
lasciatemi staaareee


martedì 18 ottobre 2016

L'anima non conta - Testo - Zen Circus

Laura guarda il mare come lo sanno guardare solo certi figli del
deeel nordest

ma Venezia non è mare è solo un ideale che non puoi abbracciare mai
e poooi mai

sposta i capelli sulla spalla destra e scopre quel disegno fatto di nascosto aaaa suo padre
ma adesso anche il parroco ha un tatuaggio con su scritto l’anima mia
è di dio

il tempo non si ferma
non si è mai fermato e quello che è passato chissà doooove è andato
forse in quel cassetto dove nascondevo la carta stagnola o nel Bar
da Maaaauro

maledetto il giorno
in cui mi son fidato di questo paese lurido sperduto imbarazzato freddo grigio solitario disastrato
dove ho creduto di esserti vicino ma vicini eran solo i guai
ed i tuoi

l’ambulanza grida
e porta via mio padre il sangue ormai è seccato almeno te l’ho presentato poi sono scappato
Firenze
Rimini
Ferraaara
la piana e l’autostraaadaaaaa

ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno i ragazzi al parco si faaaannoooo
giù da questo scoglio
giù nel mare in verticale giù e poi nuotare, non c’è altro da fare, senza bestemmiare, zitto e non fiatare tantoooo l’animaaaa non contaaaa
tu libera e felice vaaai, mi ritrovi dove saaai


ooora cercherooò
un amico
un lavoro
pooooi non lo so
una casa
il decoro

e poi ho visto solo mare mare mare mare tanto mare solo acqua tanta nei polmoni che fa male e non riesci a respirare
e ti chiedi i pesci come faaanno ma non lo diraaanno mai
looo sai

amici a non finire
sembra di impazzire ti dicono bravo, bravo, sei speciale, ma quanto sei bravo, sei un portento, sei geniale
ma finché non te lo dice luuui, o non te lo diiice lei
non coooonta

andiamo in centro
andiamo in centro andiamo a vedere i passeggini rotolare gente comperare quello che non può avere
oppure più semplicemeeeente restereeemo qua

ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno che passa diventa un ricoooordooo

giù da questo scoglio
giù nel mare in verticale giù e poi nuotare non c’è altro da fare senza bestemmiare zitto e non fiatare tanto
l’animaaa non contaaa
tu libera e felice vaaaai
mi ritrovi dove saaaai

giovedì 15 settembre 2016

Per una lira

Il testo di "Per una lira", la prima canzone scritta da Lucio Battisti.

Per una lira io vendo tutti i sogni miei
per una lira ci metto sopra pure lei
E' un affare sai
basta ricordare
di non amare
di non amare
Amico caro se c’è qualcosa che non va
se ho chiesto troppo tu dammi pure la metà
E' un affare sai
basta ricordare
di non amare
di non amare
Per una lira io vendo tutto ciò che ho
Per una lira io so che lei non dice no
Ma se penso che
Tu sei un buon amico
non te lo dico
meglio per te
Ma se penso che
Tu sei un buon amico
non te lo dico oh no
Meglio per te


mercoledì 14 settembre 2016

John Fante

Non vi è nulla di sicuro. Viviamo i giorni nuotando in un mare immenso. Nessuno può sapere quale mare incontrerà, in quale porto si separerà.